Il ‘700: l’età delle riforme e delle rivoluzioni

Questo è un modello di programmazione desunto dalle ricerche pluri-disciplinari realizzate dai corsi sperimentali dell’Istituto “L. Stefanini” di Venezia-Mestre. Copia dei fascicoli, scritti dagli studenti e ciclostilati, è conservata nella biblioteca dell’istituto: in essi sono riportate le indicazioni bibliografiche dettagliate. Le citazioni complete si ritrovano anche nei tre volumi, da me curati, intitolati “Un progetto di curriculum di storia”, conservati nella stessa biblioteca. I materiali sono anche inseriti nel libro “Istituto Stefanini. Vent’anni di sperimentazione: verso dove? (1975-1995)”, Venezia, Supernova, pp. 274-283.

 

Il Settecento: il secolo delle riforme e l’età delle rivoluzioni

 

Uomini, spazio, società, istituzioni nell’Europa del ‘700.

L’Europa: le diverse aree e l’articolazione economico-sociale.

Notevole progresso demografico e accresciuta urbanizzazione. Grafico: la popolazione in Europa e in Inghilterra, 1650-1800. Francia: ragioni della crescita demografica. Caratteri e tempi della crescita demografica in Italia. Grafico. Valutazione disaggregata per zone. Le pesti scomparse.

L’urbanistica. Londra: la ricostruzione dopo l’incendio del 1666, esigenze funzionali ed estetiche. Le classi abbienti tendono ad abbandonare le aree centrali della città. Parigi. La monarchia ne ordina la sistemazione monumentale e funzionale. Esempi. La Rivoluzione, con la confisca dei terreni dei privati e dei conventi, progetta e attua nuove trasformazioni.

Francia: la struttura sociale dell’antico regime. Rafforzamento dei ceti borghesi. La borghesia non è più “un Ordine” ma non è ancora una classe moderna. Valutazioni. Condizioni dei ceti subalterni urbani e delle masse contadine. Grafici. La composizione della popolazione francese, 1707-1789. Composizione della borghesia francese, 1707-1749. Rilevazioni fatte a Grenoble e a Parigi. Le categorie professionali francesi nel 1778. Tabelle. Demografia e ripartizione delle terre tra le varie classi sociali. Grafico. La distribuzione della proprietà alla vigilia della rivoluzione. Grafico. Aumento dei prezzi di alcuni prodotti di prima necessità nel ‘700. Prezzi e salari alla vigilia della rivoluzione.

La Fisiocrazia: teoria e pratica. Etimologia. Definizione. La centralità dell’agricoltura nel processo produttivo. L’indagine e le proposte dei fisiocratici. Le “classi produttive e sterili” dei cittadini e la circolazione dei beni. Documento. Quesnay, “Fittavoli e agricoltura”, voce dell’”Enciclopedia”. Le diverse aree di sviluppo agricolo in Europa dal 1760 al 1790. Grafico. Carta. Innovazioni e limiti del pensiero fisiocratico. Gli sviluppi istituzionali e politici. I possedimenti fondiari in Italia alla fine del ‘700

Luoghi e modi di produzione culturale. Un nuovo ceto intellettuale laico, tendenzialmente autonomo e cosmopolita. Si fa sempre più netta la distinzione tra la vita ricca e multiforme di alcune metropoli e quella povera e marginale di provincia. I centri di aggregazione degli intellettuali: le accademie, le logge massoniche, i salotti, i caffè, i viaggi e le visite, gli scambi epistolari, i grandi dibattiti.

L’alfabetizzazione in Europa. Dati statistici. Le sperequazioni. Tentativi di rinnovamento nei modelli scolastici. Documenti. Le opinioni sull’istruzione di Voltaire (Parigi, 1766) e di A. Genovesi (Napoli, 1753).

L’anomalia della situazione italiana.

Quadro generale. Le riforme dell’assolutismo illuminato. Definizione. Nuovi ceti e nuove formazioni sociali. Il tramonto dello Stato cittadino. Le campagne e la proprietà terriera. Sistemi di conduzione e pauperismo contadino. Le innovazioni nell’economia agricola. I contratti di lavoro. Accelerazione dei trasporti e degli scambi. L’alimentazione. Il regime alimentare in campagna e in città. La cucina. Documento. Conservatorio di Comacchio, 1788, “La dieta giornaliera delle ragazze apprendiste”. Le cause dell’arretratezza italiana. Un dibattito storiografico. Aymard, Romano, Wallerstein.

Analisi e proposte dell’Illuminismo meridionale.

1734. Carlo III di Borbone, re di Napoli.

Tentativi di riorganizzazione razionale del possesso fondiario e dei modi di coltivazione. L’agricoltura come volano dello sviluppo dei commerci e degli investimenti di capitale. Genovesi, Longano, Grimaldi. Produzione, rendimento, canoni d’affitto. Modello inglese e anomalia italiana: una nota di M. Aymard. Zone agrarie e contesti economico-sociali. Strade e vie di comunicazione. I quadri paesaggistici delle colture meridionali. Arretratezza delle colture e del regime della proprietà fondiaria. Documento. A. Genovesi, “Sulla rozzezza e debolezza della nostra agricoltura”. Lacerazioni e contrasti tra città e campagne.

E’ diffusa la piccola e media proprietà. Brienza (Lucania). Popolazione attiva e proprietà, divise per categoria. Tabelle. Eboli (Campania), 1753. Distribuzione della proprietà fondiaria. Tabelle.

“Demani e usi civici, terre aperte e difese”. Definizioni. I riformatori illuministi si battono per la soppressione dei demani. Ragioni. Obiezioni.

Prezzi e salari nel Sud. Divaricazione tra la curva ascendente dei prezzi agricoli e quella costantemente rigida dei salari. Allineamento alla situazione media europea. Perché nel Sud non produsse vantaggi? Ragioni. Pagine, da R. Romano, “Prezzi, salari e servizi a Napoli nel secolo XVIII”. Congiuntura dei prezzi e incentivi alla produzione agricola.

La lotta anti-feudale in Italia.

Le riforme di Maria Teresa in Lombardia. L’imposta fondiaria fissa favorisce gli investimenti nelle campagne. Ragioni.

Riforme ecclesiastiche. Concordati, soppressione di conventi, parziale tassabilità dei beni ecclesiastici, abolizione dell’Inquisizione, espulsione dei Gesuiti. Censura clericale e cultura.

Il nuovo impegno civile degli intellettuali. Le origini della nuova cultura: l’erudizione, il giurisdizionalismo (definizione), la mentalità scientifica. I fondamenti sociali delle riforme nella visione degli intellettuali illuministi. Il riformismo di Antonio Genovesi. Produzione intellettuale e pubblica felicità. Editori, scrittori e società.

I problemi di governo. Confusione amministrativa e crisi finanziaria.

I catasti. Definizione. La modernizzazione dei sistemi fiscali. Costume e tradizione nel diritto: la riforma carceraria. Le riforme e l’autorità: illuminismo e dispotismo.

Commercio e manifattura nelle proposte illuministe. La disgregazione delle Corporazioni. La  formazione del proletariato. Attività extra-agricole in un ambiente di economia rurale. Fiere e mercati in un’area agricola del Piemonte.

L’articolazione della società civile. Parrocchie e missioni. Il parroco: mediatore fra alta e bassa cultura. Lingua, dialetto, letteratura. Il giornalismo e i giornalisti.

Le città d’Italia. Quadro comparato d’urbanistica.

Il Pulcinella del Carnevale e il Cristo della Passione”.

“L’armonica Italia musicale”. L’opera lirica. La musica strumentale.

Una tentata riforma dell’Università. Un quadro generale.

“L’italiano esiste o no?”. Le impressioni degli agenti rivoluzionari francesi.

Strutture familiari e rapporti sociali in una comunità del Piemonte. Una comunità mineraria di montagna: Riva d’Agordo.

“La pittura di paesaggio”. Lo scenario naturale prevale sull’azione delle figure. Il “vedutismo razionale”: tecnica pittorica rigorosamente ordinata e interessata al reale. Il “vedutismo veneziano”. Antecedenti a Roma e a Venezia. Canaletto (1697-1768). La spazialità scenografica illusoria ridotta a verità razionale. Scoperta di un diverso e nuovo spazio atmosferico, detergendo dall’immagine la suggestione ottica. Lettura di dipinti. Fr. Guardi (1712-1793). Una nuova visione della natura: evocazione magica, qualche volta allucinata, con la distruzione dello spazio tridimensionale. Lettura di dipinti. Ritrattisti italiani.

Il tempo delle rivoluzioni.

Le trasformazioni agricole. Premesse. Clima più favorevole, commercio in espansione, progresso demografico, crescita dell’urbanizzazione, aumento degli investimenti per innovazioni tecnologiche e miglioramenti del sistema produttivo. L’agricoltura inglese capace di svolgere le tre funzioni fondamentali in un’epoca di industrializzazione: incrementare produzione e produttività per sopperire alle necessità alimentari d’una popolazione non agricola in rapido aumento; fornire una quantità sempre crescente di manodopera potenziale disponibile per le industrie e le città; fornire un meccanismo per l’accumulo di capitale da impiegare nei settori più moderni dell’economia.

L’Europa tripartita: aree a diversa qualità e ritmo di sviluppo. Un’eredità del ‘600.

I caratteri della rivoluzione agricola inglese. Le condizioni dei lavoratori agricoli. Occupazione, salari, prezzi. Le “enclosures”. Definizione. Il ruolo del Parlamento. Le ragioni della scomparsa del maggese. Rapporto tra popolazione globale inglese e popolazione dedita all’agricoltura. “Il sistema a campi aperti”. Definizione. Implicazioni economiche e sociali. Crescita della proprietà con investimento capitalistico. Miseria per i contadini poveri e senza terra. Goldsmith, “Villaggio abbandonato”: si fa portavoce delle sofferenze contadine.

Le conseguenze dirette dei progressi agricoli. Forza-lavoro contadina in eccedenza messa a disposizione dell’industria. Incremento della domanda di prodotti siderurgici (raddoppia il consumo di ferro per abitante). Incremento progressivo della domanda di beni di largo consumo e soprattutto di prodotti tessili.

Penuria di combustibile (carbone di legna). Ragioni. La mineralizzazione energetica (le sostanze vegetali sono sostituite con sostanze minerali).

Prezzi e salari in due città tedesche, Augusta e Danzica. 1600-1700-1800. Grafico. Prezzi e salari in Francia alla vigilia della rivoluzione. Grafico.

Il sistema di produzione industriale.

Il processo di industrializzazione inglese. Definizione. Un insieme di trasformazioni strutturali. Un nuovo modo di produrre e lavorare –con le macchine e l’uso di tecnologie- che investe e sottomette a sé l’intera società. Storia e significato della parola “rivoluzione”. Storia e significato della parola “industria”.

L’Inghilterra del secondo Settecento. Gli elementi che contribuirono a cambiare la situazione economico-sociale. Schema. Aumento demografico. Rivoluzione agricola. Commercio stimolato dalla crescita della domanda interna e dallo sfruttamento coloniale dei paesi meno sviluppati. Accumulazione del capitale. Formazione e ruolo del mercato nazionale e di quello estero. Compromesso sociale e politico. Innovazioni tecnologiche nelle manifatture. Trasporti e comunicazioni. Tabelle. Struttura del commercio estero inglese, 1701-1790. Struttura del commercio estero per prodotti, 1700-1800. Consumo del cotone greggio nell’industria tessile inglese, 1698-1810. Esportazione dall’Inghilterra dei panni di cotone. Grafico.

Lo sviluppo dell’industria tessile inglese. Il commercio coloniale crea e alimenta l’industria cotoniera britannica. Le innovazioni –semplici, di basso costo e alto rendimento- consentono un largo margine di guadagno. Costi di produzione, margini di profitto, riduzione dei salari, introduzione delle macchine nella produzione, razionalizzazione organizzativa, abolizione graduale delle “tariffe protettive” sui grani.

Note sull’industria siderurgica inglese, strategica per uno sviluppo industriale. Aumento della richiesta di ferro, acciaio, macchinari pesanti: si era creata la massiccia domanda necessaria. Tabelle. Produzione di ferro, 1720-1825. Produzione di carbone, 1550-1829. Produzione di ghisa, 1796-1848. L’affermazione dell’industria meccanica. Le macchine utensili: pezzi uguali e perciò intercambiabili. La macchina a vapore: macchina motrice. La macchinizzazione dell’industria tessile. Fortissima diminuzione dei prezzi. Tabella. Nuovi sbocchi di mercato. L’industria chimica. Scheda tecnica sui processi Leblanc e Solvay. Il tessile sviluppa una domanda crescente di detersivi, decoloranti e mordenti. Materie prime vegetali e inorganiche sostituiscono quelle animali e organiche. L’esempio dell’acido solforico. Gli alcali: potassa e soda. L’Inghilterra tecnologica nelle relazioni dei viaggiatori italiani:Baretti, Angiolini, Pecchio. La zona mineraria attrasse molti artisti della scuola inglese di paesaggio. Il “sublime” artistico e il centro industriale di Coalbrookdale (Shropshire). Il ponte in ferro a una sola gettata. Il contrasto tra la bellezza della vallata e “i sublimi orrori industriali”. I disegni di G. Robertson.

Nasce una nuova scienza: l’Economia Politica. La lenta presa di coscienza e la riflessione intellettuale si svolge intorno ad alcune “questioni”: Da dove proviene la ricchezza? Il lavoro crea la ricchezza. Ma vi sono anche i profitti. Da dove viene il profitto? Dal capitale? Dal lavoro? I prezzi delle merci variano nel tempo. C’è un qualche principio di valore a spiegare queste variazioni? Qual è il ruolo della moneta nell’economia? La domanda delle merci. Che rapporto c’è tra la domanda e la quantità di merci che si possono produrre? La giustizia sociale. E’ giusto che alcune famiglie vivano nel lusso mentre tante altre muoiono di fame? I bisogni individuali e sociali. Come si possono determinare? In che cosa consiste la felicità? Adam Smith, fondatore dell’economia classica. 1776, “Indagine sulla natura e sulle cause della ricchezza delle nazioni”. T. R. Malthus, 1789, “Saggio sul principio della popolazione”.

L’universo dello scambio e della produzione. W. Shakespeare, da “Timone d’Atene”: “Il giallo oro”. D. Defoe: “Denaro, sei grande”. B. Franklin: “Denaro fecondo e produttivo”. F. Galiani: “L’utilità della moneta”. K. Marx: “Il denaro è il potere espropriato dell’umanità”. M. Weber: “Le radici del capitalismo”.

La proprietà. Etimologia. Definizione. Rousseau: dallo stato di natura originario al “contratto sociale”. Il legame teorico con Locke. Le tesi di Montesquieu, Diderot, Bentham, Kant. La rappresentanza politica della proprietà. Dall’”Enciclopedia, D’Holbach, voce “Rappresentanti”. La posizione politica di Robespierre. Il comunismo agrario e puramente distributivo di Babeuf

Le rivoluzioni politiche. Le forme politiche dell’antico regime. Rapporto tra popolazione e ceti disagiati, Francia, 1707, Grafico. I partecipanti alla presa della Bastiglia, Grafico, 1789. La condizione dei contadini. Quale agricoltura. Grafico costruito in laboratorio.

L’influenza della Rivoluzione Francese sullo Stato e la società. 26 agosto 1789, “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino”. Analisi del testo. Comparazione con la “Dichiarazione dei diritti” americana del 1776. Le Costituzioni del 1791, 1793, 1795. Analisi comparata.

Le cinque rivoluzioni in Francia. La fine dell’antico regime. Le modifiche dell’organizzazione dello Stato. Trasformazione progressiva e, alla fine, soppressione della monarchia. Liquidazione dell’antico ordine sociale. Muta la stessa nozione di politica. Napoleone continua o distrugge la rivoluzione? Dibattito storiografico. La società del “Codice civile”.

Riflessioni e progetti sulla società e sullo Stato. “Libertà”. Etimologia. Definizione. Voce, “Libertà” di De Jacourt nell’”Enciclopedia”. “Eguaglianza”. Etimologia. Definizione. Una nota di Voltaire. Voce, “Eguaglianza” di De Jacourt nell’”Enciclopedia”. Rousseau, “L’origine della disuguaglianza”. E’ la proprietà la causa essenziale dell’inuguaglianza. La legislazione ha il fine di legare l’uguaglianza alla libertà. L’eguaglianza materiale è presupposto indispensabile per la libertà civile. La riflessione di Kant: l’uomo ha in se stesso la giustificazione principale della proprietà, in quanto è signore di se stesso e proprietario della propria persona, di ciò che esso fa e del lavoro che compie. Rapporto tra ragione e rivoluzione, tra il movimento delle idee e il reale rivolgimento della realtà politica e sociale. Alcuni spunti teorici nella formazione del pensiero liberal-democratico. Locke, Montesquieu, Rousseau e il Terrore giacobino. Teoria e immaginazione sociale dei Giacobini. La violenza, matrice di storia: dal giacobinismo al leninismo. Riflessioni. I fondamenti razionali dello Stato politico e della Rivoluzione. 1798, per Kant l’ideologia è una conquista della ragione rispetto al diritto naturale. 1820, per Hegel l’ideologia è l’essenza universale di libertà. 1844, per Marx l’ideologia è la coscienza di classe. Riflessioni dei tre filosofi su La libertà e lo Stato, La teoria e la prassi.

La rivoluzione sociale. Una nuova dimensione del lavoro. Le implicazioni sociali e psicologiche dell’industrializzazione.

La produzione meccanica in serie e la nuova organizzazione del lavoro. Le invenzioni perfezionano le macchine utensili e permettono la costruzione di fabbriche di grandi dimensioni. Divisione e specializzazione del lavoro. “Il cottimo”. Definizione.

A quali trasformazioni porta l’introduzione delle macchine nell’organizzazione del lavoro? Passaggio a nuova fonte di energia non umana. Fine dei metodi di lavorazione a domicilio. L’operaio diventa proletario e la sua sussistenza dipende interamente dal salario. L’operaio diventa “mano addetta alle macchine”, svolgendo solo operazioni parziali. L’operaio viene definitivamente espropriato dei mezzi di produzione. Da dove proviene e cosa determina lo sviluppo di una nuova forza-lavoro? Il proletariato industriale è in maggioranza d’origine rurale ed è spinto ad abbandonare i campi dalle trasformazioni agronomiche, dagli incentivi offerti dagli imprenditori industriali, dalla flessione delle remunerazioni dei lavori a domicilio, dall’introduzione di una sorta di lavoro forzato per i vagabondi, gli oziosi, i poveri…

Pessime condizioni per i lavoratori del nuovo settore industriale. Alimentazione, Igiene, Condizioni di lavoro, Difficoltà di adattamento ai ritmi e alle mansioni, Disciplina ferrea, Sfruttamento pesante, Lavoro di donne e bambini.

La situazione igienico-sanitaria: case, lavoro, società. Quartieri operai: strade squallide, vicoli pieni di immondizie, illuminazione insufficiente, case umide e senza servizi, sovraffollamento, inquinamento. Forti tassi di mortalità infantile. Nelle fabbriche: mutilazioni, silicosi, infezioni respiratorie. La città industriale e il proletariato.

Odio operaio per le nuove macchine: una schiacciante concorrenza che causa licenziamenti e diminuzione dei salari. “Il Luddismo”. Definizione. Valutazione. Documenti. 1768. “Protesta dei lavoratori tessili contro le macchine”. 1810. “la protesta di un operaio tessile”.

La rivoluzione culturale. Le novità nella concezione, nel modello e nella funzione del sapere, dell’arte e dello spettacolo.

Illuminismo. Definizione. Concetti di storia e di natura. Definizione. Caratteri filosofici. Aspetti politici ed economici. L’Illuminismo nella coscienza dei contemporanei in Europa. Kant, 1784. “Cos’è l’illuminismo?”. D’Alembert, “Il secolo della filosofia”. Analisi dei testi.

Il sensismo: base gnoseologica comune a tutto il ‘700. Definizione.

L’Encyclopèdie, “Dizionario ragionato di scienze, arti e mestieri” di Diderot-D’Alembert, 1750-1772. Etimologia: “En –kuklos –paideia”: conoscenza in circolo, concatenazione della conoscenza. 1728, Londra: prima edizione della “Cyclopaedia or an Universal Dictionary of arts and sciences”. La contraddizione della forma enciclopedica: sapere coerentemente ordinato secondo principi essenziali ed unificanti o massa variabile di conoscenze senza classificazioni e gerarchie? Utilizzo di molteplici esperti dei singoli rami del sapere (spesso di diversa ideologia). Metodo: interviste, figurazioni, discussioni, pazienti riletture e riscritture. L’ordine alfabetico frantuma le gerarchie disciplinari precostituite e costringe il lettore ad una diversa sistematicità, fondata sul metodo, cioè la capacità personale di usare liberamente le informazioni e gli strumenti dell’opera. Modello del sapere fondato sull’integrazione tra le arti (liberali e meccaniche) e le scienze, socialmente utile e fruibile dalla maggioranza degli uomini. Centralità di trattazione delle arti meccaniche nel nuovo modello di organizzazione del sapere. Rivalutazione del legame tra le scienze teoriche e quelle pratiche. Spinta al nascente sviluppo economico borghese. Il grande uso di “tavole illustrative” propone una conoscenza non solo da leggere ma anche da vedere, finalizzata a un diretto impiego pratico. Forte contributo all’imporsi della tecnologia. Gli attacchi, le censure, le condanne.

La rivoluzione chimica. A. Lavoisier. La composizione degli acidi. Il principio ossigeno. La nuova teoria della combustione. Descrizione.

I progressi della medicina. Il metodo induttivo di Spallanzani.

Editoria: tecnica, organizzazione, pubblico. Aumenta l’interesse dei lettori, miglioramenti tecnici nella produzione della carta e nel lavoro tipografico, rete viaria e servizio postale più moderni, disponibilità degli scrittori a vendere il proprio lavoro. La peculiarità moderna della situazione inglese. Largo pubblico di lettori. Grande tiratura complessiva. Redditività economica per gli autori. Le biblioteche circolanti. Analisi della storia editoriale dell’”Enciclopedia” per valutare la consistenza del pubblico francese. Provenienza e collocazione sociale dei collaboratori. Stime sulla tiratura e diffusione di alcune edizioni.

In Italia. Muratori, “La stampa periodica”. G. Gozzi, “L’osservatore veneto”. E. Caminer, “Giornale enciclopedico”. C. Beccaria, P. Verri e altri, “Il caffè”. G. Filangieri, “La libertà di stampa”. E. Fonseca Pimentel, “Il monitore napoletano”. Saggio di M. Berengo, “Stampa e lettori nel Veneto”

D. Diderot, “La monaca”. H. Fielding, “Tom Jones”. Analisi dei testi. I tratti fondamentali: realismo, originalità, individualità, temporalità, spazialità, stile, ideologia. Il romanzo: sentimenti, passioni, idee, individuo, società.

L’arte figurativa in Inghilterra. Nuovo modo di percepire la natura. La poetica del “pittoresco”: il bello è ruvido e irregolare. Etimologia. Definizione. La poetica del “sublime”. Etimologia. Definizione. La natura non è solo sorgente di sentimento ma fa trasparire i segni e i simboli di verità supreme. Il sublime è evocato dall’oscurità, dalla solitudine e dal silenzio, dall’improvviso alternarsi di luce e buio. Preromaticismo e Neoclassicismo. Definizioni. “Il paesaggio naturale” di W. Constable. Le “visioni oniriche” di Fussli. Lettura di testi.

La poetica musicale nel ‘700 francese, codificata nelle riflessioni di Voltaire e di Rousseau. I generi musicali di voga: la tragedia lirica. Definizione. L’opèra-comique. Definizione. 1752. Rappresentazione a Parigi, al teatro “de la Foire”, di “La serva padrona” di G. B. Pergolesi.

La festa, la musica, il teatro. La scena reale. Torture e supplizi come spettacolo. La perdita di autonomia delle feste popolari. Funzione centrale del teatro e ruolo della musica nella vita mondana e sociale.

Le feste rivoluzionarie. L’intervento dello Stato, la musica come mezzo di propaganda rivoluzionaria. Voce e spazio alle nuove energie creative e culturali. Loro forzatura in senso eminentemente propagandistico. La produzione di canzoni rivoluzionarie. “La presa della Bastiglia, Ah, ca ira. La Marsigliese. La carmagnola. La guilotine. L’arbre de la liberté”. In una società ancora in larga misura analfabeta la canzone è un mezzo di formidabile efficacia per creare movimento di opinione generale e compatto sia prima della Rivoluzione che durante le sue varie fasi.

L’intellettuale: tipologia professionale, rapporto col mercato, impegno nella società, isolamento. 

I tipi intellettuali. L’abate. Il bibliotecario. Il filosofo. Il professore. Il giacobino. Il giornalista. L’avvocato. Il medico. L’ingegnere. L’artigiano. I grandi intellettuali, punto di riferimento generale.

Gli intellettuali in Francia. Il rapporto tra ambienti intellettuali e potere. Gli atteggiamenti ambigui degli Illuministi: sottomissione al potere sovrano, esercizio d’una funzione pedagogica in campo politico e morale, produzione clandestina e sovversiva di contenuto materialistico e anticlericale. Nel sistema dei generi: privilegio crescente della forma-romanzo. Il concetto di Provvidenza sostituito da quello di Previdenza.

I musicisti italiani nei grandi centri europei. L’emigrazione impoverisce in Italia il campo della musica strumentale proprio quando il romanticismo si presta ad utilizzare al massimo le possibilità del suono puro. Lente ma importanti trasformazioni nel melodramma: dal puro svago e dal prevalente virtuosismo dei cantanti al dramma intenso ed appassionato dei personaggi.

L’ingegnere, mediatore tra scienza e tecnica. Impegno dello Stato per la formazione di queste nuove professioni. Le iniziative private. Quadro europeo.

Tavola cronologica delle maggiori innovazioni tecnologiche del periodo.

Nuove relazioni tra uomo e natura: scienza e filosofia della natura. Il paesaggio naturale e sociale.

Pluralità ed ambivalenza del concetto di natura. I. Newton: scienza e filosofia della natura. Sue varie interpretazioni. D. Hume, “il rifiuto delle certezze”. Interpretazioni. Meccanicismo e vitalismo. Definizione. La natura, materia vivente e spontaneità creatrice. Interpretazioni.

La raffigurazione del paesaggio. Nel romanzo. In poesia. In musica (l’esempio delle “Quattro Stagioni”). La notte, le rovine. La salubrità dell’aria, l’inquinamento.

Il paesaggio sociale urbano. Definizione. L’”homo economicus”: “Robinson Crusoe” di Defoe.

Le città italiane viste e descritte dai viaggiatori stranieri. Testi e lucidi.

Venezia, piazza S. Marco. Lungo il Brenta, villa Pisani. Calli, ponti, canali. “L’orribile fetore estivo”. L’Arsenale. I mercati di piazza. Le prostitute. Gli abiti dei nobili. La gondola. Le botteghe da caffè. I giochi. “Il Redotto grande”. Il venditore di maschere. Maschere veneziane. Lettere di Montesquieu, De Brosses, Ange Goudar. I dipinti di P. Longhi.

Roma. Vedute. “Piccola città divertentissima”. Piazza del Popolo. S. Pietro. Le fontane. Piazza Navona. Il Palazzo dell’Accademia di Francia. Casa in affitto in piazza di Spagna. Preti e conventi. La nobiltà. Il popolo. Le donne. I mestieri: un caldarrostaro, un caffettiere, un mandataro di confraternita, un laboratorio di arazzi. Carrozze a S. Maria Maggiore. Il Carnevale. I fuochi d’artificio a Castel S. Angelo. Lettere di De Brosses, Montesquieu, Goethe.

Napoli. Veduta di Chiaia. I palazzi e Palazzo Reale. Via Toledo. L’eruzione del Vesuvio del 1737. I lazzari. La criminalità. I pescatori. Re Carlo III. Il miracolo di S. Gennaro. Il Presepe. Gli ospedali. Le carceri. Lettere di De Brosses, Goethe, Genovesi, Galanti, Pagano.

Londra. Descrizione. I ponti sul Tamigi. Case e giardini. Strade, botteghe, pezzenti. La Borsa e i mercati. Le fiere. In tribunale. La libertà di stampa. L’istruzione di base. Le Università di Oxford e Cambridge. Lettere di A. Verri, G. Baretti, L. Angiolini, Voltaire.

Parigi. Pianta della città. Les Halles. Gli ecclesiastici. “Gli uomini di fatica sono forestieri”. I disoccupati, i miserabili. Le strutture di servizio in città. I salotti. Le torture e il patibolo. La presa della Bastiglia. Lettere di P. e A. Verri, L. S. Mercier, F. Mazzei.

 

                                                                       prof.  Gennaro  Cucciniello